BES è l’acronimo di Bisogni Educativi Speciali e diversamente da quanto si possa pensare non rientra in una categoria diagnostica dal momento che non identificano un disturbo, ma piuttosto si riferiscono a delle difficoltà scolastiche che qualsiasi studente può manifestare nel corso della proprio percorso di studi.
Secondo la C.M. n°8 del 6 marzo 2013 l’area dei Bisogni Educativi Speciali comprende:
- lo svantaggio culturale e sociale
- i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e/o i disturbi evolutivi specifici
- i disturbi da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD)
- le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture differenti
Pertanto all’interno di questa categoria rientra un gruppo fortemente eterogeneo di persone sia con diagnosi come ad esempio la diagnosi che non.
Questo tipo di difficoltà a livello scolastico dà diritto ad un intervento personalizzato con eventuale stesura di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che non ha valenza clinica bensì pedagogica.